venerdì 7 agosto 2009

era ...

... non so più da quanto tempo che non andavo a letto piangendo e mi risvegliavo con due canotti al posto degli occhi ... yuppi ...
Credevo avessimo chiuso se non risolto la maggior parte delle cose con l' ultima discussione di due settimane fa ... ed invece no, sempre gli stessi argomenti, sempre le stesse posizioni, sempre lo stesso circolo vizioso ... ho chiuso un blog perché era più un problema che altro ... sto seriamente pensando di lasciar perdere anche questo ...
"perché stai con me ?" "perché ti amo" ... mi spaventa il giorno in cui arriverò a rispondere "non lo so" ... ho paura che arrivi quel giorno ...
... non se ne va fuori e qualcuno deve cambiare qualcosa ... sto cambiando io, stiamo cambiando entrambi, troppo tardi probabilmente. Sto ricominciando a fare quello che avevo lasciato da parte ... le cose non sono tutte da buttare, ma è un blog, il mio blog, una valvola di sfogo dove metto nero su bianco ciò che non va ... perché ciò che va io me lo ricordo e non serve vederlo scritto ...
Quasi sempre scelgo con cura le parole che scrivo, controllando addirittura sul vocabolario se il significato corrisponde a ciò che ho in mente ... ma sono momenti, cinque minuti di un post, non la mia intera esistenza ... è un attimo in mezzo a tanti altri ...
Sono stanca, sono sempre le stesse cose a non andare e mi sto adeguando ... ho bisogni diversi ? trovo altri modi per soddisfarli o almeno calmarli ... mi danno fastidio sempre le stesse cose, sto cambiando, metto un post, vado a farmi un giro, vado a nuoto e finita li ... chiuso l' argomento, è un mio problema.
Io ho delle basi per sentirmi incerta nel dire che sto male o chiedere che mi si stia accanto (cosa che molti ritengono dovuta in quanto morosi) ... io ho dei motivi per pensarci su due volte, perché forse non ce ne rendiamo conto ma fa parecchio male sentirsi rispondere "se non vuoi venire ci vediamo la sera" oppure "sono stanco" e ritrovarsi a pensare che le risposte forse sarebbero di nuovo quelle ... ma onestamente adesso non mi interessa ... "ci vediamo una sera", non la sera e "buona notte". Ecco perché io preferisco sempre arrangiarmi, perché se la persona che vuoi accanto in determinati momenti non può esserci o non vuole esserci, non capisce o solamente ritiene le cose meno pesanti di quel che sono ... allora è meglio lasciar perdere in partenza ... ma per me era un discorso morto e sepolto, tutti perdonati, sono altre le cose che mi hanno fatto molto più male ed hanno lasciato segni.
Non è un dramma, non è uno schifo e non è traumatico stare insieme ... è scazzante però vedere sempre le solite cose che mancano, le solite cose che vengono rinfacciate e ritirate fuori ... è pesante passare le ore ogni due settimane a discutere senza arrivare, a quanto pare, a niente ... è stancante passare le notti in bianco e non cenare perché non ci si capisce ...
Non ne posso più ... ho il concetto che in quanto morosa "ci sono" per tutto ed in qualsiasi momento ... ho il concetto che è meglio parlare e chiarire invece che doversi trovare altri con cui farlo, se no che si sta insieme a fare ? ... ho il concetto di costruire qualcosa facendo anche qualche sacrificio ed arrivando a qualche compromesso ... ma credo di aver sbagliato parecchio fino ad ora perché nonostante tutto questo nessuno è felice ... allora cambio metodo "ci sono", taglio corto se l' argomento affrontato è ricorrente e per me è già stato abbastanza trattato, e non faccio e non voglio che si facciano più ne sacrifici ne compromessi ... non sono serviti se non a rendere infelici ... risistemo, rielaboro, rivedo, riordino ecc ecc ... e stiamo a vedere ... perché ora come ora son stanca e non mi interessa niente. Va tutto perfettamente bene così com' è.

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