lunedì 9 novembre 2009

pensa e ripensa ...

... la cuciola è dal veterinario e non mi resta che aspettare di poterla andare a prendere ... povera non voleva che la lasciassi ... T.T ... gu ...
... ho tempo per pensare e non capisco ... davvero non capisco la reazione, non me la spiego ... capisco il voler bene e il fatto di non far passare la cosa alla leggera o con indifferenza, credo ... ognuno reagisce a modo suo ... ma non capisco se il "problema" è l' atto in se, il motivo, il risultato, l' intenzionalità, il pensiero che faccia male o che sia un modo per esprimere qualcosa di doloroso, il sentirsi tagliati fuori da qualcosa che mi provoca sofferenza, la mancata condivisione ... il punto è che una volta arrivata all' apice, una volta fatto ... la causa, il motivo, tutto quello che per un tot di tempo ho "tenuto dentro" solo per me e su cui ho rimuginato, bhè è li ... si ferma in un punto, chiaro, visibile, passato, concreto e sono pronta per andare avanti ... è li ... non fa più niente, non ha importanza, non è un "problema" ... è come se focalizzassi il punto e ci potessi riflettere con calma, senza nessuna fretta perché ce l' ho davanti agli occhi ... non scappa, non è più tanto pressante ...
... i modi, le cause, le reazioni, ciò che provo durante sono cambiati ... sembra assurdo forse, ma tutte quelle che ho sempre fornito come spiegazioni, il fatto di provare piacere ecc tutto quello che ho detto prima ora non vale più ... a parte il fatto che facendolo tanto poco (e si, è davvero poco) è come se ogni volta ci fosse una sorta di legame da ristabilire ... una specie di fiducia da ritrovare ... è sempre un' incognita mentre prima non lo era ... non ha senso forse ... ma non capisco ...
... la mia reazione ad un' ipotetica "imitazione" di tale gesto non può che essere di dispiacere, ma non per l' atto in se, per l' idea che qualcuno per cercare di farmi capire un eventuale mio errore sia andato contro se stesso, alle proprie idee e convinzioni inutilmente ... mi farebbe male l' idea della sofferenza che deriverebbe dall' atto di essere andati contronatura ... credo che il "senso di colpa" che me ne deriverebbe, e sono egoista me ne rendo conto, spezzerebbe del tutto le cose ... lo troverei insensato, così tanto per provare ...

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