lunedì 4 giugno 2018

Scrivere è catartico?

Ultimamente non leggo molto, preferisco lobotomizzarmi davanti alla tv...l'altra sera davano Divergent, mi è piaciuto molto, volevo prendere il cofanetto ma non ho ancora avuto tempo :-)
In compenso sabato notte mi sono scaricata i libri nel kindle...a me leggere piace, quando inizio un libro che mi ispira, diventa una droga. Mi aiuta a staccare, a calmarmi, a rilassarmi. Il brutto di tutto ciò è che poi mi fa abbassare la guardia, mi rilasso troppo.
Ieri notte non ero stanca, volevo continuare a leggere, andare avanti...ma mi sono imposta di appoggiare le testa sul cuscino e dormire. Purtroppo non ho solo la lettura nelle mie giornate. 
A questo giro il sogno, o l'incubo per come lo vedo io, è durato poco. E' arrivato tardi e ho aperto gli occhi poco prima che suonasse la sveglia. 
Ho due tatuaggi nuovi, ben visibili che ultimamente mi "salvano", ma a questo giro non c'erano...il tempo era precedente al loro arrivo, brutto segno...io ero precedente al loro arrivo.
Leggere mi fa abbassare la guardia, dicevo, o meglio leggere in un certo modo, me la fa abbassare. 
Mi sono svegliata nella penombra, con un senso di nausea e panico...bello il senso di panico appena svegli, ve lo consiglio. Mi capita di rado ma a volte succede di tornare ai vecchi tempi e non sempre ho due tatuaggi a ricordarmi cosa e chi sono ora. 
Oggi è una brutta giornata, sono bianca come il latte, ho il viso stanco...la sensazione di non riuscire a riempire completamente i polmoni d'aria mi sfinisce, quella di avere una mano che mi stritola la trachea e mi impedisce di respirare mi costringe a restare concentrata su ogni più piccolo movimento. La nausea non è passata...anzi...
Solitamente evito di pensarci, mi rituffo nel mio libro o nelle attività quotidiane e cerco di non pensarci...leggere mi fa stare bene. 
Eppure oggi, mentre aspetto di poter riprendere in mano Divergent, riesco solo a dirmi che se io dovessi fare l'iniziazione per gli "intrepidi" probabilmente alla prova sulla paura ne avrei solo una vera e propria, che credo non mi passerà mai...ritrovarmi di nuovo insieme a una persona come lui. Sono passati anni, non ci siamo più visti ne sentiti, non ne ho più voluto sapere nulla, eppure credo non mi libererò mai del terrore di ritrovarmici insieme o di stare insieme ad una persona del genere.
Quel sogno mi ha lasciato una bruttissima sensazione di oppressione, sono sveglia e mi manca l'aria, il caldo soffocante non aiuta. In questi casi divento irritabile, cattiva, secca nelle riposte...devo continuamente restare concentrata, un solo errore e si rischia di andare in pezzi, e io non lo voglio.
...incubi...lunghi o corti...sono una dannazione...
E' assurdo come una persona del genere riesca a rovinarti la vita...è assurdo come mi terrorizzi pensare di incontrare qualcuno come lui o ritrovarmici ancora assieme, come se gli anni arrivati dopo fossero stati il vero sogno...consciamente so che è impossibile, e non me lo permetterei...eppure è la mia vera grande paura...ritornare a quei giorni, ritrovarmi ancora ad essere la sua ragazza...è la mia grande paura...perdere di nuovo me stessa e quella che sono ora...mi terrorizza.

Non so se scrivere sia catartico, non mi sento meglio, solo molto stupida per aver ammesso la mia debolezza...ma tant'è che non mi sento neanche peggio :-)

Passerà, l'ansia, il panico, l'oppressione, la nausea, la rabbia...passerà tutto, lo fa sempre quelle rare volte in cui capita...



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