lunedì 27 agosto 2018

E bancomat fu...

...saltando tutti i prequel, le spiegazioni sul periodo stressante, il mio pessimo e indipendente carattere nei confronti di quasi tutto il resto del mondo, gli esami a breve, il caldo, la poca sopportazione del genere umano ecc ecc ecc chi legge questo blog se lo segue da abbastanza tempo si è reso conto che razza di cagacazzi, asociale, fastidiosa io sia...e che mi ci vorrebbe un bel eremo senza contatti con l'umanità per poter essere felice.

Quindi sorvolando tutto il prequel, la mia domenica di ieri, dopo l'ennesima baruffa con mia madre...tipica mamma italiana della peggior specie...quella che prova prima con la baruffa, poi coi sensi di colpa a tenerti, piccolo bimbo italiano, attaccato al capezzale a non lasciare il nido.
Primo perché non saprebbero che fare in due in casa, secondo perché col suo carattere di merda e testa di caxxo com'è non sopporta mio padre ma lui le serve. Terzo perché lei ha "tanti problemi" quell'altro le da sempre ragione e fa la pezza! perché "poverina"...poverina una sega, a questo giro le ho fatto ben notare che i problemi li abbiamo tutti e nonostante questo non rompiamo il caxxo al prossimo e non facciamo popò di scene drammatiche!

La mia meravigliosa domenica si è rivelata decisiva quando alla sua scena madre, ormai vista e rivista, non me ne sono rimasta impassibile ma ho spento la bistecchiera con sopra le zucchine, lanciato sopra alle suddette le forchette, ho preso uno zaino, una borsa, poche cose raccattate per me, un po' di soldi che ho sempre per le emergenze, tutte le verdure e cibarie che trovavo per Bù, trasportino con coniglio fin troppo buono e paziente e ho iniziato ad andarmene con la frase "grazie, vi mando i sodi della verdura e vengo a prendere le tartarughe appena posso".

Il "piano" escogitato nel buttare le cose in borsa, 10 minuti scarsi, prevedeva il mio arrivo in stazione e l'acquisto del primo treno per Parigi o per una destinazione qualsiasi ben lontana da loro. 

Non vi nego che in tutto questo avrei dimenticato il carica cell, il kindle con carica kindle, ipod e pc, libretto di Bu', e un altro po' di cose utili.

Di conseguenza, siccome io non me la sono messa via nonostante il dramma che ne è seguito, le promesse, gli ennesimi accordi ecc e me ne voglio andare (cosa che mia madre non mi lascerà MAI fare con le buone), questa mattina sono subito andata a farmi un bancomat...visto che di solito non mi serviva perché soldi di riserva ne ho e la banca è sotto casa. 
Ma sai mai che debba prendere e filarmela mentre loro non ci sono?! voglio almeno sapere di poter dormire e mangiare da qualche parte per più di 3 giorni. Soprattutto per Bù :-)

E questo è quanto...ora ho il mio bel bancomat, attivo, e continuo a pensare che io qui non ci voglio stare. Che ne ho le palle piene da 5 anni e che lascerò a Bù il tempo di rilassarsi un po', nel frattempo guarderò biglietti, aggiornerò curriculum, cercherò affitti...e poi me ne andrò felice e contenta per il mondo, anche dovessi dormire sotto ad un ponte...magari non in italia vista la situazione dei ponti -__-





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