mercoledì 13 maggio 2015

E mi ritrovo...

...non so nemmeno io come e perché...alle due di notte attaccata al pc a riflettere dell'infelicità cronica di certa gente, della bastardaggine interiore di altra (su cui appena avrò tempo disquisirò ampiamente), della stupidità palesemente evidente di molta altra ancora...di falsità, ipocrisia, maleducazione, paura, vergogna, incapacità di gestire relazioni inter personali e bisogno morboso di avere qualcuno accanto per non restare soli…di un mondo di umanità per la maggior parte da buttare che crede di vivere e invece vegeta aspettando il domani…
Sarà il sonno, la stanchezza, il fatto che dovrei essere a letto da almeno un'ora o che so io...ma ogni tanto 'ste cose mi prendono e mi accorgo di come alcune persone rimangano sempre le stesse. Lo vedi nei loro occhi al di la della maschera che ogni giorno mettono per nascondere la realtà…persone piccole, povere dentro che non hanno nulla da dare ma che cercano di succhiarti fino alla fine per poi passare al prossimo…
Altre sono invece tanto disarmantemente splendide da farti capire che in fine ne basta una che vale per fregarsene di mille da disprezzare...e queste persone sono come un buon whisky...forti, secche, con una puntina di dolcezza, digestive e migliorano con l’andare del tempo…uniche e da tenere strette perché sono persone capaci di dare, insegnare, arricchirti e migliorarti.
Rifletto su  come il taglio di capelli che porto non sia per niente “alternativo” al giorno d'oggi, ma indossato da cani e porci...non strafigamente come da me è ovvio, è imbarazzante come il mondo cerchi di uniformarsi…sarà la globalizzazione o solo la mancanza di personalità…o forse la speranza che in questo modo il disgusto che provano per se stessi, la sensazione di essere inadeguati i tentativi di farsi accettare dagli altri per ciò che non sono, siano meno visibili...si confondono nella massa…chissà mai che non vada bene…
Eppure io lo vedo quello che c’è dietro a quegli occhi, ho imparato a conoscerlo col tempo, l’ho visto tante e tante volte da esserne disgustata…in certe persone è lì, chiaro come il sole, trasparente come un foglio di acetato…è lì che trasuda da ogni centimetro di pelle, dai capelli unti, dalla panza, da ogni gesto, dalla postura…lo vedo nel modo di porsi impacciato e fuori posto, lo sento nelle parole…viscidume…e capisco che non potranno mai smettere di essere quel mare di putridume interiore che sono.
E mi imbarazza essere tanto diversa …io, senza invidie, senza ipocrisia, senza paure, io che cammino a testa alta e rispondo a tono…così internamente “alternativa” rispetto a loro, in tutto…priva del bisogno di uniformarmi alla massa e fiera di essere rinata, unica, inimitabile, rara…e non “uguale uguale uguale” ad altri…


...era proprio puzza di letame e marcio...quella che sentivo...sì sì!!

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