Sarà il sonno, la stanchezza, il fatto che dovrei essere a
letto da almeno un'ora o che so io...ma ogni tanto 'ste cose mi prendono e mi
accorgo di come alcune persone rimangano sempre le stesse. Lo vedi nei loro
occhi al di la della maschera che ogni giorno mettono per nascondere la realtà…persone
piccole, povere dentro che non hanno nulla da dare ma che cercano di succhiarti
fino alla fine per poi passare al prossimo…
Altre sono invece tanto disarmantemente splendide da farti capire che in fine ne basta una che
vale per fregarsene di mille da disprezzare...e queste persone sono come un
buon whisky...forti, secche, con una puntina di dolcezza, digestive e migliorano
con l’andare del tempo…uniche
e da tenere strette perché sono persone capaci di dare, insegnare, arricchirti
e migliorarti.
Rifletto su come il
taglio di capelli che porto non sia per niente “alternativo” al giorno d'oggi,
ma indossato da cani e porci...non strafigamente come da me è ovvio, è
imbarazzante come il mondo cerchi di uniformarsi…sarà la globalizzazione o solo
la mancanza di personalità…o forse la speranza che in questo modo il disgusto
che provano per se stessi, la sensazione di essere inadeguati i tentativi di
farsi accettare dagli altri per ciò che non sono, siano meno visibili...si
confondono nella massa…chissà mai che non vada bene…
Eppure io lo vedo quello che c’è dietro a quegli occhi, ho
imparato a conoscerlo col tempo, l’ho visto tante e tante volte da esserne
disgustata…in certe persone è lì, chiaro come il sole, trasparente come un
foglio di acetato…è lì che trasuda da ogni centimetro di pelle, dai capelli
unti, dalla panza, da ogni gesto, dalla postura…lo vedo nel modo di porsi
impacciato e fuori posto, lo sento nelle parole…viscidume…e capisco che non potranno mai smettere di essere quel mare di putridume interiore
che sono.
E mi imbarazza essere tanto diversa …io, senza invidie,
senza ipocrisia, senza paure, io che cammino a testa alta e rispondo a tono…così
internamente “alternativa” rispetto a loro, in tutto…priva del bisogno di
uniformarmi alla massa e fiera di essere rinata, unica, inimitabile, rara…e non
“uguale uguale uguale” ad altri…
...era proprio puzza di letame e marcio...quella che sentivo...sì sì!!
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