venerdì 21 marzo 2014

I piaceri della mia vita...:-)

Dopo una mattinata di studio all'aria aperta col Bùberto...è il momento di un pò di svago e cosa c'è di meglio che staccare leggendo un buon libro...che odora di quel tipico e buonissimo odore di libro, carta ecc...sempre all'aria aperta? credo molto poco, soprattutto perchè quell'odore mi fa tornare in mente le estati in spiaggia seduta sul portico del bangalow, la mattina presto, con un bel libro da leggere :-)
Sono passata ad "Harry Potter e la camera dei segreti"...questi libri mi fanno pensare che un giorno, con calma naturalmente e con la persona giusta, non mi dispiacerebbe avere un bimbo o una bimba e fare come facevano la mia mamma ed il mio papà. La sera prima di rimboccargli le coperte leggergliene un capitolo e poi la buona notte XD  :-) che bei ricordi quando mi leggevano le favole prima che mi addormentassi...
Così magari crescerebbero pieni di speranze e di sogni, cercando di realizzarli, sostenuti ed incoraggiati dai loro genitori come è stato per me :-D...non so...è un bel pensiero :-P

-Allora non era solo! Su un trespolo d'oro, dietro alla porta, stava appollaiato un uccello dall'aria decrepita, che assomigliava terribilmente a un tacchino spennachiato. Harry lo fissò e quello gli restituì un'occhiata minacciosa, continuando a fare il suo verso gutturale. Harry pensò che aveva un'aria molto malandata. Il suo sguardo era opaco, e mente Harry lo fissava gli caddero un paio di penne dalla coda.
'Ci manca solo che l'uccello preferito di Silente decida di andare al creatore proprio mentre sono qui con lui, da solo' pensò il ragazzo. E in quel preciso istante l'uccello prese fuoco.
Fuori di sè, Harry lanciò un grido e indietreggiò verso la scrivania. Si guardò febbrilmente intorno, nel caso da qualche parte ci fosse un bicchier d'acqua, ma non ne vide. Intanto l'uccello, che era diventato una palla di fuoco, emise un grido stridulo e un attimo dopo era scomparso, lasciando sul pavimento soltanto un mucchietto di ceneri fumanti.
La porta dell'ufficio si aprì. Entrò Silente. Aveva un'aria torva.
"Professore" ansimò Harry, "il suo uccello...non ho potuto fare niente...ha semplicemente preso fuoco..."
Con suo grande stupore, Silente sorrise.
"Era pure ora!" disse. "Erano giorni che aveva un'aria terrificante. Gliel'ho detto tante volte che doveva decidersi".
Ridacchiò di fronte all'aria attonita di Harry.
"Vedi, Harry, Fanny è una fenice. E le fenici, quando è arrivato il momento di morire, prendono fuoco e poi rinascono dalle loro ceneri. Stà a vedere..."
Harry abbassò gli occhi appena in tempo per vedere un uccellino grinzoso, appena nato, far capolino fra la cenere. Era brutto quasi quanto quello vecchio.-


Adoro sempre di più i gemelli Weasley man mano che vado avanti con la lettura ;-)

E per quest'anno ho trovato intanto il mio primo ranuncolo ma non sarà l'unico XD

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