"senti, ci vediamo dopo cena o direttamente domani?"
..."non so, sono un pò cotto, ci aggiorniamo dopo?..."
"no ti spiego, se mi dici "ci aggiorniamo dopo" devo sapere se andare a prendermi l'apertitivo o no. Quindi se ci vediamo dopo cena vado e torno per cena, se mi dici che ci vediamo direttamente domani vado e magari torno per cena ma me la prendo comoda, se mi dici che ci vediamo un'oretta prima di cena e dopo non ci vediamo salto...capisci che devo saperlo per avvertire"
"allora ci vediamo domani"
"ok..."
"sei triste?"
"un pò..."
"...mi dispiace..."
"non importa, me l'aspettavo...da ieri sera quando mi hai scritto, sapevo...immaginavo...fa niente..."
Il
fatto di immaginare o sapere già come andrà una cosa non vuol dire che
non mi faccia comunque intristire o star male...pazienza :-)...amen...cosa devo farci? credo di avere tutto il diritto di star male o essere triste se è così che mi sento e non dover sempre far finta di niente, non dover essere sempre io a consolare te perchè qualcosa che hai detto-fatto mi ha intristita, ferita e via dicendo. Non è giusto che ti abbia dovuto dire io che andava tutto bene e di non essere giù mentre io lo ero...tanto più che quella frustrata da mesi sono io. Continuo a sentire un sacco di "mi dispiace" e "scusa" lo so, va bene...vorrei che non servissero e vorrei non sentirli tanto spesso...
Lo sapevo, mi intristisce, mi fa stare male, è frustrante e mi fa arrabbiare insieme a tante altre cose ma lo sapevo...fine.
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